Ricerca Etnografica
a cura della dott.ssa Emanuela Caravello
a cura della dott.ssa Emanuela Caravello
Se tutti si potessero raccogliere e sotto certi capi ordinare i proverbi italiani, i proverbi d’ogni popolo, d’ogni età, colle varianti delle voci, di immaginazioni e di concetti: questo, dopo la Bibbia, sarebbe il libro più gravido di pensieri (Giuseppe Pitrè).
Fiabe, racconti, proverbi, leggende, indovinelli e scioglilingua compongono un immenso patrimonio di memorie, che riflette la storia e i caratteri della Sicilia. Queste forme espressive sono trasmesse (dal latino tradere, da cui tradizione) di bocca in bocca e di generazione in generazione e sono considerate una delle fonti principali per lo studio delle tradizioni popolari. Nell’Ottocento la poesia popolare fu il settore folklorico privilegiato negli studi italiani, guidati da criteri romantici al principio del secolo e successivamente dai metodi storico-filologici impiegati da illustri studiosi come Angelo De Gubernatis, Domenico Comparetti, Vittorio Imbriani, Costantino Nigra. Tra coloro che si occuparono delle espressioni orali del folklore, il medico palermitano Giuseppe Pitrè fu il primo a concepire lo studio delle tradizioni popolari come un campo autonomo e una disciplina a sé stante. Lo studioso, che fondò la disciplina accademica Demopsicologia nel 1911, pubblicò in venticinque volumi la sua monumentale Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, che testimonia un iniziale prioritario interesse per la produzione orale. Canti popolari, fiabe, novelle, racconti e proverbi sono alcuni dei settori folklorici illustrati documentariamente dallo studioso nella sua opera, che offre un vasto panorama delle manifestazioni della vita tradizionale popolare. I volumi dedicati ai proverbi, ad esempio, rappresentano uno straordinario strumento di conoscenza del sistema di rappresentazione del mondo e della vita della Sicilia di fine Ottocento.
Modi proverbiali e motti storici di Palermo
Il ventitreesimo volume della Biblioteca delle tradizioni popolari di Giuseppe Pitrè custodisce una preziosa descrizione della città di Palermo, che conduce i lettori ad un’ideale escursione attraverso alcuni tra i luoghi più significativi della città. Il capitolo, intitolato Modi proverbiali e motti storici di Palermo, è un originale strumento da utilizzare in sede didattica poiché rappresenta, come scrive lo stesso Pitrè una «piccola guida paremiologico-topografica non inutile a chi si argomenti d’illustrare, sotto questo aspetto, una grande città come l’antica Capitale della Sicilia» (Pitrè 1910, p.7). Le microstorie legate agli spazi urbani e al patrimonio artistico e monumentale sono qui narrate attraverso i proverbi che vi si riferiscono e che permettono di approfondire la conoscenza del sistema di valori e delle rappresentazioni tradizionali.
Preghiere, filastrocche e poesie:
A naca (indovinello) – in Bonanzinga S. (2008). Sortino. Suoni, voci e memorie della tradizione, Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione, CRICD, Palermo:
https://cricd.it/UO4/Archivio%20sonoro%20siciliano/CD1%20-%20Collana%205/02.mp3
Cuntu. L’arte in prova che al mondo non si trova – in Sorgi O. (2009). Folkstudio. Catalogo delle raccolte 1966-1970 Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione, CRICD, Palermo:
https://cricd.it/UO4/Archivio%20sonoro%20siciliano/CD%20-%20Collana%206/15.mp3
Bonomo G. (1953). Scongiuri del popolo siciliano, Palumbo editore, Palermo.
Burgaretta S. (1982). Filastrocche fanciullesche siciliane, in Lares, a. XLVIII, n.1: 67-89.
Buttitta A. (2016). Mito fiaba rito, Sellerio, Palermo.
Cocchiara G. (1959). Popolo e letteratura in Italia, Einaudi, Torino.
Cocchiara G. (1964). Poesia e cultura popolare, in Annali del Museo Pitrè, XIV-XV, Banco di Sicilia, Palermo.
Pitrè G. (1872). Studi di poesia popolare, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. III, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo.
Pitrè G. (1875). Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani, vol. primo, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. IV, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo.
Pitrè G. (1875). Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani, vol. secondo, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. V, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo.
Pitrè G. (1875). Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani, vol. terzo, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. VI, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo.
Pitrè G. (1875). Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani, vol. quarto, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. VII, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo.
Pitrè G. (1880). Proverbi siciliani, vol. primo, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. VIII, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo.
Pitrè G. (1880). Proverbi siciliani, vol. secondo, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. IX, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo.
Pitrè G. (1880). Proverbi siciliani, vol. terzo, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. X, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo.
Pitrè G. (1880). Proverbi siciliani, vol. quarto, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. XI, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo.
Pitrè G. (1888). Fiabe e leggende popolari siciliane, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. XVIII, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo.
Pitrè G. (1897). Indovinelli, dubbi e scioglilingua del popolo siciliano, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. XX, Carlo Clausen editore, Torino.
Pitrè G. (1904). Studi di leggende popolari in Sicilia e nuova raccolta di leggende siciliane, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. XXII, Carlo Clausen editore, Torino.
Pitrè G. (1910). Proverbi, motti e scongiuri del popolo siciliano, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. XXIII, Carlo Clausen editore, Torino.
Pitrè G. (1913). Cartelli, pasquinate, canti, leggende, usi del popolo siciliano, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. XXIV, Libreria Internazionale A. Reber, Palermo.
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https://archivi.cricd.it/sezione/categoria_arca/narrativa-orale/#gsc.tab=0