Il Seicento è un secolo ricco di contraddizioni e di correnti culturali, gran parte delle espressioni artistiche di questo secolo si fanno rientrare nella corrente barocca.
L’origine del termine barocco è ancora incerto, potrebbe derivare dallo spagnolo barrueco e dal portoghese barroco che significano perla scaramazza, ossia un particolare tipo di perla dai contorni irregolari; il termine portoghese baroco indica, invece, una figura complessa e contorta del sillogismo aristotelico; la parola baroque, nella Francia del XVII secolo, viene utilizzata per indicare qualcosa di bizzarro. Il Barocco è uno stile internazionale, diffusosi in tutta Europa e in America latina, e si può definire un’arte totale poiché investe tutti i campi della cultura, dalle arti figurative, alla letteratura, alla musica, al teatro.
Per molto tempo il termine Barocco è stato impiegato per indicare le forme bizzarre, distorte, irregolari che si opponevano all’armonia e alle proporzioni classiche rinascimentali.
L’arte di questo periodo si contraddistingue per la ricchezza, la creatività e un’audace modernità che anticipa molte ricerche artistiche contemporanee. Il Barocco tende a fare esplodere le forme proiettandole verso l’esterno, moltiplicandole all’infinito, al contrario del Manierismo che corrodeva le forme e le faceva ripiegare su se stesse.
Le espressioni artistiche della corrente si distinguono per i virtuosismi tecnici. La letteratura è caratterizzata dal concettismo: l’artificiosità del linguaggio viene esasperata a discapito del contenuto; vi è una particolare attenzione alle masse, che vanno educate attraverso la forza delle immagini che devono “manipolare” e operare una sorta di “persuasione occulta”, anticipando metodi della comunicazione di massa odierna.
E proprio sulla meraviglia, la teatralità, l’artificio, lo stupore si basa l’arte barocca, operando uno scambio continuo tra le tecniche delle varie arti, tra le quali architettura e teatro fanno da guida. Lo spettacolo del barocco si basa sull’effimero, si perde e si consuma unendo sensazioni contrastanti come la gioia dei sensi e la minaccia della morte che incombe. La predilezione per il brutto, il deforme, l’orrore allontana totalmente il barocco dalla ricerca della bellezza e della perfezione classiche; il gusto per lo straordinario presenta le imperfezioni come elementi di attrazione. Al senso della morte si unisce la predilezione per l’erotismo e la sensualità fusi con le tensioni religiose e mistiche.
Caratteristica fondamentale di tutta l’arte barocca è la teatralità, la dimensione scenica, la moltiplicazione delle prospettive e dei punti di vista. Altri simboli significativi sono la maschera e lo specchio che rappresentano un’arte basata sull’inganno, il doppio, la finzione. È una sorta di “teatro nel teatro” dove i piani di comunicazione sono molteplici e realizzati attraverso sapienti effetti illusionistici e le tre arti – architettura, scultura e pittura – sono utilizzate contemporaneamente. Nel Rinascimento la forma perfetta era considerata il cerchio, il Barocco predilige l’ellisse; Keplero aveva scoperto che il moto dei pianeti intorno al sole era ellittico, quindi che le leggi celesti erano molto più complesse di quello che si pensava. Il cerchio ha un centro, l’ellisse ne ha due, è una figura molto più rappresentativa dell’inquietudine del tempo; la prospettiva non è più lineare ma obliqua, fa convergere, quindi, le parallele al di fuori dello spazio visivo dell’opera.
Il barocco siciliano si caratterizza per la ricchezza, la complessità e la diversità dei suoi esiti, guarda al barocco romano e internazionale ma aggiunge una notevole esuberanza decorativa.