Ricerca Etnografica

a cura della dott.ssa Emanuela Caravello

I Giochi

 

Il gioco è un’azione rituale che veicola rappresentazioni profonde della realtà e suggerisce modelli di socializzazione di un gruppo. Le attività ludiche che hanno come protagonisti i bambini sono oggi solo in parte documentabili, ma vivono ancora nella memoria di molti. I giochi fanciulleschi simulano le pratiche che caratterizzano il tempo ordinario e festivo degli adulti, ne ripropongono e trasmettono i significati. Le molteplici forme del gioco che hanno caratterizzato la Sicilia fino alla prima metà del secolo scorso sono state approfondite e documentate anche nelle specifiche prospettive della linguistica e dell’etnomusicologia.

 

Insieme alle pratiche espressive relative al gioco, le sue componenti materiali sono state oggetto di attenzione e arricchiscono le collezioni dei musei etnoantropologici siciliani, come il Museo etnografico siciliano Giuseppe Pitrè di Palermo. La pratica ludica e i suoi artefatti ricorrono anche in contesti rituali, nei quali i protagonisti sono gli adulti. Un particolare esempio è rappresentato dai giochi cerimoniali che prevedono l’uso rituale del cibo, come premio messo in palio tra concorrenti, o come elemento di pratiche funzionali a sovvertire il registro alimentare.

 

 

Materiali didattici

 

Pitrè G. (1883). Giuochi fanciulleschi siciliani, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. XIII, Luigi Pedone-Lauriel editore, Palermo:

https://archive.org/details/giuochifanciull00pitrgoog/page/n11/mode/2up?view=theater

 

Pitrè G. (1897). Indovinelli, dubbi e scioglilingua del popolo siciliano, Biblioteca delle tradizioni popolari, vol. XX, C. Clausen editore, Palermo:

https://archive.org/details/bibliotecadelle04pitrgoog/page/n5/mode/2up

 

Palumbo C. e Ambretti, A. (2021). Giochi popolari infantili: potenzialità didattiche di un patrimonio storico-progettuale nei contesti scolastici, MeTis-Mondi educativi. Temi indagini suggestioni, 11 (1): 141-163:

http://www.metisjournal.it/index.php/metis/article/view/443/375

 

‘Scàrrica canali’, gioco tradizionale

https://archivi.cricd.it/sezione/arca-dei-suoni/scarrica-canali-gioco-tradizionale-video/#gsc.tab=0

 

 

Approfondimenti

 

https://www.archivioetnograficosiciliano.it/#/

Buttitta A. (1999). Del giuoco o della giustizia. Della vita e della morte, in Ruffino G. (a cura di), La carta dei giochi, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Materiali e ricerche dell’ALS, 7, Palermo:11-24.

Callari Galli M. (2002). Cultura, gioco, giocattoli, Prefazione in Sutton-Smith, Nel paese dei balocchi. I giocattoli come cultura, La Meridiana, Molfetta: 9-19.

Cocchiara G. (1957). Balocchi, giocattoli e strumenti musicali, in Il folklore siciliano, 2 voll., Flaccovio editore, Palermo: 51-54.

D’Onofrio S. (1986). Giochi e divertimenti popolari in Sicilia: persistenze e mutamenti, in AA.VV., La ricerca etnoantropologica in Sicilia (1950-1980), Flaccovio editore, Palermo:353-371.

Giallombardo F. (2003). Il cibo giocato, in La tavola l’altare la strada. Scenari del cibo in Sicilia, Sellerio, Palermo: 91-124.

Pitrè G. (1892). Catalogo illustrato della Mostra Etnografica Siciliana ordinata da Giuseppe Pitrè, Stab. Tip. Virzì, Palermo.

Ruffino G. (1997, a cura di), I nomi della trottola e la memoria del gioco, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Materiali e ricerche dell’ALS, 6, Palermo.

Ruffino G. (1999, a cura di), La carta dei giochi, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Materiali e ricerche dell’ALS, 7, Palermo.

Ruffino G., Bernardi N., Bonura L., Castiglione M., Matranga V., Rizzo G. e Sottile R. (2000, a cura di). I giochi fanciulleschi tradizionali: integrazioni e aggiunte al questionario, Piccola Biblioteca dell’Atlante Linguistico della Sicilia, 2, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo.

Matranga V. (2004). Parole e azioni ludiche. Il gioco della lippa in Sicilia in prospettiva geolinguistica.

Uccello A. (1962). Note di folklore siciliano: giochi fanciulleschi, in Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 8: 313-328.