a cura della dott.ssa Alessia Facineroso
1940: con l’entrata in guerra dell’Italia, la Sicilia diventa una piattaforma strategica, soprattutto come base per i rifornimenti delle truppe impegnate in Nord Africa. Così, le città dell’isola subiscono pesanti bombardamenti aerei;
Settembre 1942: nasce il Comitato per l’Indipendenza della Sicilia (poi divenuto MIS – Movimento Indipendentista Siciliano), sotto la presidenza di Andrea Finocchiaro Aprile;
9-10 luglio 1943: le forze alleate sbarcano in Sicilia;
16 luglio 1943: gli americani arrivano ad Agrigento;
22 luglio 1943: le forze alleate conquistano Palermo;
5 agosto 1943: anche Catania è raggiunta dagli Alleati;
17 agosto 1943: le truppe anglo-inglesi sono a Messina;
3 settembre 1943: a Cassibile viene siglato l’armistizio tra Alleati e Regno d’Italia, reso noto solo cinque giorni più tardi;
Febbraio 1944: inizia la restituzione dei territori occupati, tra cui la Sicilia, al governo italiano del Regno del Sud, sottoposto comunque alla supervisione della Commissione alleata di controllo;
Febbraio 1945: nasce a Catania l’Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia (EVIS), creato da Antonio Canepa (conosciuto con lo pseudonimo Mario Turri). Si tratta di una formazione armata separatista che agisce come braccio militare del Movimento Indipendentista Siciliano;
15 maggio 1946: un Decreto regio concede l’autonomia speciale alla Sicilia, che all’indomani del referendum istituzionale del 2 giugno dello stesso anno sarà la prima regione autonoma della Repubblica Italiana;
20 aprile 1947: le prime elezioni per l’Assemblea Regionale Siciliana registrano il successo della coalizione PSI – PCI, che conquista 29 rappresentanti (con il 29% circa dei voti) contro i soli 21 della DC (crollata al 20% circa);
1 maggio 1947: in occasione dei festeggiamenti per la festa dei lavoratori, 5.000 braccianti si riuniscono a Portella della Ginestra per manifestare contro il latifondismo, a favore dell’occupazione delle terre incolte e per festeggiare la vittoria del Blocco del Popolo nelle recenti elezioni regionali. Improvvisamente, dei colpi di mitra lasciano a terra 11 morti e 27 feriti. Quattro mesi dopo si scopre che a sparare sono stati gli uomini del bandito separatista Salvatore Giuliano, colonnello dell’EVIS;
25 maggio 1947: si forma il primo governo regionale, monocolore DC con il sostegno di monarchici e liberali;
26 agosto 1949: viene creato il Comando forze repressione banditismo (CFRB), un reparto interforze di Carabinieri e Polizia con il compito di stroncare il banditismo in Sicilia e catturare Salvatore Giuliano;
30 ottobre 1958: Silvio Milazzo (DC) viene eletto presidente della Regione Siciliana con i voti dei partiti di destra e di sinistra e contro il candidato ufficiale del suo partito;
8 luglio 1960: a Catania, durante una manifestazione che protesta contro il governo Tambroni ed il Congresso dell’MSI che doveva tenersi a Genova, viene ucciso l’edile Salvatore Novembre; anche a Palermo e Licata si verificano scontri e uccisioni;
1960: nasce l’Azienda Asfalti Siciliani (AzASi) con sede a Modica;
1962: nasce l’Ente Minerario Siciliano;
30 giugno 1963: nella «strage di Ciaculli», a Palermo, perdono la vita sette uomini delle forze dell’ordine;
1965: nasce l’Ente Sviluppo Agricolo (ESA);
1967: nasce l’Ente Siciliano per la Promozione Industriale (ESPI);
14-15 gennaio 1968: un violento terremoto colpisce una vasta area della Sicilia occidentale compresa tra la provincia di Agrigento, quella di Trapani e quella di Palermo;
2 dicembre 1968: i lavoratori agricoli di Avola attuano un blocco stradale che provoca l’intervento delle forze dell’ordine. Al rifiuto dei manifestati di sgomberare la strada, la Polizia inizia a sparare ad altezza d’uomo ed uccide due persone, ferendone quarantotto.
Il tragico avvenimento fa da scintilla ad alcune rivolte studentesche ed operaie scoppiate nelle settimane successive su tutto il territorio nazionale, nell’ambito dei movimenti di massa del ’68;
6 gennaio 1980: il Presidente della Regione Piersanti Mattarella viene assassinato dalla mafia;
30 aprile 1982: Pio La Torre, al volante della sua auto, viene ucciso da alcuni killer di Cosa Nostra;
3 settembre 1982: il generale Alberto Dalla Chiesa, in quel momento Prefetto di Palermo, muore in un agguato da parte di Cosa Nostra;
23 maggio 1992: Giovanni Falcone viene assassinato con la moglie Francesca Morvillo e alcuni uomini della sua scorta nella strage di Capaci, ad opera di Cosa nostra;
19 luglio 1992: l’amico e collega di Falcone, Paolo Borsellino, muore insieme alla sua scorta nell’attentato mafioso di via D’Amelio;
25 luglio 1992: per arginare il dilagare del fenomeno mafioso, la Sicilia viene coinvolta nell’operazione “Vespri Siciliani”, che prevede l’invio di battaglioni dell’esercito in appoggio alle normali forze di Polizia;
1992: l’Ars approva, prima del Parlamento italiano, la legge per l’elezione diretta di sindaci e presidenti della provincia;
15 settembre 1993: a Palermo Cosa Nostra uccide don Pino Puglisi, che negli anni precedenti si era battuto senza tregua per la redenzione del quartiere Brancaccio dalla presenza mafiosa;
22-24 aprile 2009: a Siracusa si tiene il G8 Ambiente.