Ricerca Etnografica
a cura della dott.ssa Emanuela Caravello
a cura della dott.ssa Emanuela Caravello
L’alimentazione e le sue pratiche segnalano le identità e veicolano i saperi e i valori simbolici delle comunità. Il contesto siciliano tradizionale è caratterizzato da una peculiare differenziazione tra modi della cucina basata sull’opposizione sessuale: alla cucina domestica femminile si contrappone la cucina di strada, affidata e destinata agli uomini. Nello spazio della casa, le donne custodivano e trasmettevano saperi, sapori e tecniche di cottura, mentre nello spazio pubblico e nei mercati gli uomini mettevano in forma pratiche e modalità di consumo considerate peculiari prerogative della virilità.
Poiché nella cultura tradizionale l’abbondanza è percepita come dono e obbliga alla restituzione, le feste erano e sono l’occasione privilegiata per distribuire e scambiare il cibo. Le principali cerimonie festive tradizionali prevedono la presenza e il consumo rituale di alimenti. Pupi di zucchero, ossa di morti, biscotti, dolci e pani di varia fattura, insieme alle pratiche nelle quali sono implicati, che li vietano o li prescrivono, ‘parlano’ la cultura siciliana e ne trasmettono i valori.
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http://www.ilgranoduro.it/Allegati/elementi/elemento_212/allegati_it/terregattopardo.pdf
Gli alimenti del mercato del Capo – audio:
U Pupu cu l’Ovo – Ricetta di un dolce tipico siciliano – video 1:
U Pupu cu l’Ovo – Ricetta di un dolce tipico siciliano – video 2:
Ricetta “Sarde a beccafico” – audio:
https://archivi.cricd.it/sezione/arca-dei-suoni/ricetta-sarde-a-beccafico-audio/#gsc.tab=0
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