Carmelo Maravigna

 

(Catania, 1782 – Catania, 1851)

 

Laureato in Legge, si interessò soprattutto di Scienze naturale, tanto da vincere, nel 1805, la cattedra di Chimica nell’Ateneo catanese. Amico di Carlo Gemmellaro, pubblicò diversi articoli soprattutto sul «Caronda» e sugli «Atti dell’Accademia Gioenia».

 

Si interessò di mineralogia e vulcanologia, galvanismo, flora medica e di elettricità metallica. Versato nella botanica (Saggio di una flora medica catanese, «Atti dell’Accademia Gioenia» 1827 e 1829) e nello studio dei molluschi fossili (Memorie di Malacologia o Conchiologia siciliana, 1837), divenne presto uno dei più accreditati specialisti nell’ambito dello studio dei fenomeni etnei: nei Materiali per servire alla compilazione della orittognosia etnea affiancò alle parallele indagini di Carlo Gemmellaro il contributo specifico di un’analisi chimica dei prodotti lavici, guadagnandosi la stima dei colleghi europei che nel 1838 lo invitarono al Congresso degli scienziati di Clermont Ferrand.